Visita l' *AMBULATORIO INFERMIERISTICO* e *LO SPECIALISTA RISPONDE* sul nostro Forum! Clicca sulle scritte per accedervi direttamente.

ATTENZIONE! Il Sito è ancora in costruzione.

Ci scusiamo per il disagio.

1) NEC (o NEP o NED)

COME FUNZIONA LA NUTRIZIONE ENTERALE PROTEICA

La Nutrizione Enterale Proteica (NEP), nota anche come Nutrizione Enterale Chetogena (NEC) o Nutrizione Enterale Domiciliare (NED), è una terapia nutrizionale a scopo dimagrante basata su un'alimentazione essenzialmente proteica.
L'organismo nutrito esclusivamente con proteine e totalmente privato dell'apporto di zuccheri e grassi sviluppa la formazione di sostanze definite corpi chetonici (gli stessi che si formano nei bambini affetti da “acetone”), la cui presenza annulla il senso di fame.
I corpi chetonici sono frutto del processo di trasformazione del grasso di deposito negli zuccheri necessari all'organismo per svolgere la normale attività fisica. In tal modo il grasso in eccesso viene eliminato risparmiando la parte magra, cioè i muscoli.
L'efficacia della NEP è strettamente legata all'utilizzo della modalità di nutrizione enterale: le sostanze proteiche, contenute in forma liquida all'interno di una piccola sacca, vengono introdotte direttamente nello stomaco del paziente attraverso un sondino naso-gastrico trasparente di soli 2 millimetri di diametro.
La somministrazione della soluzione proteica deve essere lenta e continua. A ciò provvede una piccola pompa computerizzata che spinge le proteine contenute nella sacca attraverso il sondino. In tal modo il paziente è alimentato, conserva le sue energie, non avverte la fame e dimagrisce perdendo il grasso di deposito e conservando l’efficacia della muscolatura, che risulta inoltre tonificata dall'apporto proteico.
La NEP è un trattamento assolutamente indolore. Come rilevato dai pazienti già trattati, il fastidio provocato dal sondino è minimo e solo iniziale.
La pompa e la sacca sono facilmente camuffabili e trasportabili in una borsa o in uno zainetto. Il sondino è trasparente e poco vistoso, quindi durante il trattamento il paziente conduce una normale vita di relazione. Lavora, studia, dorme, fa la doccia, ma assolutamente non mangia, ma può - e deve - bere liquidi non zuccherati.
Il primo periodo di trattamento (ciclo A) può avere una durata variabile da 7 a 10 giorni e prevede la perdita massima di circa l’1 % al giorno del peso corporeo. Al ciclo A segue un breve periodo (ciclo B) di dieta alimentare controllata, il cui scopo è quello di mantenere i risultati raggiunti. Dopo 10 o più giorni di ciclo B il paziente può riprendere il trattamento con il sondino (ciclo C). Il ciclo C consente di perdere massa grassa pari a circa il 6 - 8 % del peso corporeo in altri 10 giorni di trattamento.
In pratica, un soggetto di 100 Kg, alto 168 cm, può raggiungere un peso di circa 90 - 92 Kg durante il ciclo A. Il risultato raggiunto viene mantenuto durante il ciclo B, mentre nel successivo ciclo di NEP (ciclo C) di altri 10 giorni il paziente potrà perdere fino ad ulteriori 6 - 7 Kg. Al termine del primo mese o poco più di trattamento il paziente può perdere un totale di 14 - 17 Kg, eliminando esclusivamente massa grassa e mantenendo una perfetta forma fisica.
Ripetendo nel tempo i cicli descritti in precedenza si possono ottenere cali di peso più significativi, ma è sempre importante seguire le indicazioni fornite da medici professionisti del settore.
Come riportato dalla letteratura scientifica, la Nutrizione Enterale Proteica è la più tonificante e rapida terapia dimagrante utilizzabile da tutti coloro che hanno dal grande al piccolo eccesso di peso. Non ha particolari controindicazioni, ad esclusione dei soggetti che soffrono di grave insufficienza renale.
La Nutrizione Enterale Proteica, utilizzata come terapia dimagrante, è frutto del lavoro di ricerca svolto dal Servizio di Nutrizione Clinica dell'Ospedale Policlinico "Umberto I" di Roma (responsabile Prof. Gianfranco Cappello dell'Università "La Sapienza" di Roma).

Il problema dei corpi chetonici

L'acetone è quella condizione che si sviluppa in qualunque organismo che, in assenza o carenza di zuccheri, si trovi nella necessità di dover utilizzare prevalentemente i grassi per produrre energia: in questa situazione si verifica l'aumento nel sangue di particolari sostanze, i corpi chetonici, prodotti appunto dalla combustione dei grassi. Tale condizione si verifica più frequentemente laddove sono ridotte le riserve degli zuccheri, come nei bambini, o molto più raramente, negli adulti in particolari condizioni tra cui una dieta priva di zuccheri.
Nel tentativo di ridurne la concentrazione nel sangue, l’organismo inizia a eliminare con le urine (più abbondanti del solito), gli acidi acetoacetico e il 3-idrossi-butirrico e, attraverso i polmoni, l'acetone: quest’ultimo, a contatto dell’aria, emana il caratteristico odore di frutta matura determinando, inoltre, assenza dello stimolo di fame.
La formazione di corpi chetonici assume un aspetto altamente positivo. Essi diventano infatti l’unica fonte di energia per il cervello e gli consentono di funzionare bene anche quando il glucosio non è più disponibile, sia per un lungo digiuno, sia per un’insufficiente introduzione alimentare come succedeva in passato durante i periodi di carestia.
In più i corpi chetonici consentono all’organismo di adattarsi meglio a questa nuova situazione. Essi, infatti, hanno un effetto anoressizzante ed euforizzante.
Ecco spiegato perché in molti casi chi digiuna non ha fame ed è ottimista.
La NEP provoca queste reazioni e ne utilizza gli effetti anoressizzanti e di catabolismo dei grassi di deposito con conseguente calo di peso; ma il trattamento non ignora la necessità di controllarne gli eventuali effetti negativi, attraverso l’abbondante assunzione di liquidi, l’integrazione di vitamine e sali minerali, il controllo della funzione intestinale.
La durata limitata del trattamento NEP, le pause alimentari previste, il controllo di un’assistenza medica qualificata, gli studi e le verifiche applicative effettuate a livello universitario, l’adozione della metodica in alcune strutture ospedaliere, sono gli altri elementi che consentono di considerare la NEP come un trattamento efficace e sicuro.

fonte : http://www.dimagrireconlanep.it

Questa che segue, invece, è l'esperienza DIRETTA e DETTAGLIATA NEI PARTICOLARI di una paziente assolutamente FAVOREVOLE a questa terapia, quindi ancor più indicativa dei lati gravemente NEGATIVI che anche lei, pur essendo favorevole, non ha potuto fare a meno di indicare.

Questa tecnica è molto semplice ridotta all'osso: si tratta di inserire un sondino nasogastrico per 10 giorni, alimentandosi tramite esso SOLO DI PROTEINE, costantemente nelle 24 ore. In questo modo si formano corpo chetonici nel sangue e si va in "acetone", il corpo non solo non sente più la fame ma comincia ad attingere alle riserve di grasso accumulate.
In questo modo si dimagrisce velocemente e per il 95% di MASSA GRASSA, per circa il 10% del proprio peso corporeo.
Finito il ciclo di 10 giorni si segue una dieta per ulteriori 10 giorni, al principale scopo di mantenere inalterato il peso, e poi si ricomincia da capo. Può essere fatto solo 1 ciclo, come 6 cicli se il paziente lo desidera.
Ogni ciclo sarà diverso, se al principio si perdono anche 10,11 kg...piano piano se ne perderanno sempre meno, e questo dipende dalla massa grassa da estinguere.
Così facendo si distrugge anche la cellulite.
Infatti questa tecnica è sperimentata anche su persone magre, con solo cellulite da distruggere.......

- E' una terapia medica, fatta in Ospedale da un Medico Chirurgo, non una cosa campata in aria.

- Durante la prima settimana si perde circa 1% del proprio peso al giorno, nella seconda settimana lo 0,5% al giorno.

- La terapia dura solo 10 giorni perchè il calo diminuirebbe continuando per tempi più prolungati. Mentre stoppando alla seconda settimana, ogni volta che verrà ripreso un nuovo ciclo il calo ripartirà dall'1% come la prima volta.

- Il sondino è collegato ad una pompa, un macchinario del peso di circa 1,5 Kg (con tutta la sacca contenente la "pappa") con dimensioni che entrano in una borsa.
La pompa lavora costantemente per 24 ore, e durante la notte deve essere collegata alla corrente per essere ricaricata. La pompa può essere scollegata dal sondino per massimo 20 minuti, il tempo di una doccia.

- 2 volte al giorno occorre "ricaricare" la sacca della pompa del suo contenuto proteico: si sciolgono 1-2 (dipende dalla prescrizione) bustine di preparato proteico (acquistabile in farmacia al costo di 6-10 euro) in 1 litro di acqua, agitando la bottiglia e lasciandola almeno 1 ora a riposare. Si deve stare molto attenti che il preparato sia ben sciolto, onde formare grumi che otturerebbero il sondino.

- Nel caso il sondino si otturi, occorre spingere nel sondino (grazie ad un siringone) dell'acqua con forza, per rimuovere il grumo.

- Gli unici pazienti che non possono usufruire di questa terapia sono quelli con grave insufficienza renale, ovvero quelli che sono già a dieta controllata a causa dei reni, e i minori di 18 anni salvo casi rari.

- I pazienti diabetici e/o ipertesi devono sospendere le cure durante la terapia, perchè essa ha gli stessi effetti delle cure (abbassa la pressione e alza la glicemia) per cui gli effetti si sommerebbero.

- Altri farmaci che non curano queste sintomatologie possono essere assunti tranquillamente (basta non contengano zuccheri)

- Durante 10 giorn di sondino non si può assumere nessun cibo, ed è concesso bere acqua, thè, caffè e camomilla assolutamente non zuccherati (nè col dolcificante)

- La Terapia NON E' IPERPROTEICA: la quantità di proteine infuse col sondino giornalmente sono le stesse che assumiamo (o dovremmo assumere) tutti i giorni, normalmente. La differenza non sta nel quantitativo di proteine assimilate quindi, ma nella mancanza di tutto il resto (calorie, zuccheri, carboidrati ecc...). Non è come nutrirsi ai pasti con sole proteine, perchè la pompa permette la nutrizione costante e regolare nelle 24 ore, cosa impossibile con una semplice dieta proteica.

- Si devono assumere 2 Lansox (gastroprotettori) al giorno, per tenere sotto controllo l'acidità di stomaco e i succhi gastrici.

- A causa della totale mancanza di scorie, l'intestino non funziona come dovrebbe, e sopraggiunge stitichezza. Almeno 2 volte alla settimana occorre prendere 2 buste di Isocolon sciolte in acqua per ripulire l'intestino. L'Isocolon NON E' nè un lassativo nè una purga: è semplice acqua non assorbibile, che funge da "spurgo" in modo naturale. l'Isocolon ha un pessimo sapore, ma fortunatamente può essere inserito direttamente nel sondino grazie a un "siringone".

- Il sondino è molto più sottile e più flessibile di quello ospedaliero, viene fermato alla guancia con un cerotto trasparente e passato dietro l'orecchio. Viene inserito in pochi secondi.

- Durante il trattamento, a causa dei corpi chetonici nel sangue l'alito e la pelle odorerà di acetone.

- Ogni giorno è necessario monitorare la quantità di corpi chetonici, con un test acquistabile in farmacia per la "chetonuria". Si bagna il test per 1 secondo nella pipì e si confronta il colore dello stick con quelli sulla confezione.

- Viene fornita una tabella per il monitoraggio dove ogni giorno si deve segnare il peso, il livello di chetonuria, il senso di fame da 1 a 10, se si è evacuato e se si è assunto l'Isocolon.

- Non è necessario essere obesi, anche i pazienti sovrappeso possono seguire questa terapia.

- Fra un ciclo e l'altro non devono necessariamente passare solo 10 giorni, si può scegliere di fare un secondo ciclo anche a distanza di 2 o 3 mesi, è ininfluente.

- Con questa terapia si perde MASSA GRASSA, e non (come molte diete fai da te) MUSCOLI E LIQUIDI. Prima dell'inserimento del sondino viene fatta un impedenziometria per il calcolo di essa, e viene eseguita nuovamente al momento di toglierlo per verificare la perdita proprio di massa grassa.

- L'inserimento del sondino costa 165 euro. La visita per toglierlo 30 euro (il ticket). Le impedenziometrie sono comprese.(dati al 25 maggio 2009)

- E' consigliabile presentarsi alla visita con esami del sangue recenti, ma non è strettamente necessario.

- Per l'inserimento non è necessaria nessuna impegnativa del medico. Per toglierlo ci vuole l'impegnativa come "visita chirurgica"

- Si può assumere la pillola anticoncezionale, ma bisogna stare attenti ad assumerla almeno un paio di ore prima di prendere l'Isocolon, altrimenti verrà lavata via con tutto il resto!

- Si può inserire il sondino lo stesso giorno dell'incontro informativo se lo si vuole che si tiene tutti i sabati alle 12 nell'aula BASSOTTO del Policlinico.
mentre l'inserimento viene fatto a Via Castro Pretorio 30.

- E' consigliato fare lunghe passeggiate

- L'esercizio fisico sportivo non è possibile farlo, in quanto il muscolo sotto sforzo richiederebbe un energia che al momento non c'è, per cui non reggerebbe e si stancherebbe subito provocando crampi.

- Non c'è diminuizione dell'attenzione (si può guidare) e si può continuare ad andare a lavoro (a meno che non sia usurante o con un notevole impegno fisico)

- L'incontro informativo è aperto a tutti e gratuito, viene mostrato un filmato di circa mezzora e poi si apre un dibattitto dove il Professore risponde a tutte le domande e i dubbi. Se si vuole inserire direttamente il sondino dopo l'incontro è possibile, ma in tal caso occorre che al momento in cui telefonate per sapere data e orario dell'incontro fate aprire una vostra scheda con i vostri dati. In questo modo sarete "registrati" e potrete inserire il sondino da subito dopo l'incontro (serve per chi viene da fuori Roma, per evitare un altro viaggio)

- Anche i pazienti operati di chirurgia bariatrica possono senza alcun problema accedere a questa terapia, compresi i bendati strizzati

- Per chi abita a Roma è attivo in collaborazione con l'università un gruppo di psicologia.

- Essendo una sperimentazione di soli 2 anni non è possibile parlare di "riuscita" a lungo termine, terminati i cicli: comunque sugli attuali pazienti circa il 50% ha mantenuto il calo o è addirittura calata ancora, un 25% ha ripreso circa 1 Kg al mese e il restante 25% ha ripreso tutti i Kg.

- La terapia serve per dimagrire, non ha potere rieducativo in senso alimentare: terminati i cicli anche se arrivati al normopeso poi sta al paziente MANTENERE IL PESO.

fonte :http://buoneoccasioni.forumfree.it
Stampa il post

Nessun commento:

Posta un commento