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3- B.M.I. & Co.:sei obeso? ma quanto sei obeso?

Il parametro più semplice e quindi più utilizzato per definire il grado di obesità è il famoso BMI, ossia il Body Mass Index (Indice di Massa Corporea), dato biometrico che si ricava dal rapporto tra il peso espresso in chilogrammi e l'altezza in metri al quadrato.
L'indice di massa corporea è definito, quindi, con tale formula:



Esempio: Donna; 67 anni; altezza 1,7 m; peso corporeo 68 kg:



dove il risultato è, dimensionalmente, una densità di superficie.
La tabella OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), non fa alcuna differenza tra uomo e donna nel calcolo del BMI.



Da questa tabella, ne deriva un'altra, secondo cui:



Ovviamente, l'Obesità morbigena di III grado è l'Obesita GRAVE.
Per quanto indice affidabile per predirre l'eccesso di grasso nella popolazione, nel singolo soggetto ed in casi limite il BMI può sottostimare o sovrastimare il peso corporeo. Ad esempio, soggetti con statura inferiore ai 150 cm o superiore ai 200 cm presentano valori di BMI rispettivamente più elevati o più bassi, mentre non sono in sovrappeso o sottopeso.
Un ulteriore dato che può venirci incontro nel calcolo dell'OBESITà è la MISURA DELLA CIRCONFERENZA ADDOMINALE:



*Istruzioni per la misurazione della circonferenza addominale (secondo il protocollo delle NHANES III):
Per individuare il livello in corrispondenza del quale va misurata la circonferenza addominale, per prima cosa deve essere fissato e segnato un punto di repere osseo. Con il soggetto in piedi e l’esaminatore alla sua destra, s’individua la porzione prossimale del femore per localizzare la cresta iliaca di destra. Appena sopra la porzione superiore del bordo laterale della cresta iliaca di destra va tracciato un segno orizzontale tutto intorno all’addome al livello del punto individuato e segnato sulla parte destra del tronco. Il piano su cui giace il nastro è parallelo al pavimento ed il nastro va posizionato senza comprimere l’addome.
La misurazione va effettuata ad una respirazione minima normale.



Ma anche questo ulteriore dato può non bastare. Un ulteriore limite è la COMPOSIZIONE CORPOREA.
E' infatti ormai opinione diffusa che non sia più sufficiente definire il sovrappeso o l'obesità usando solo delle formule. Ma è indispensabile conoscere, appunto, anche la composizione corporea del soggetto interessato, in quanto il peso non esprime solo la massa grassa, ma anche i muscoli, le ossa e l'acqua. Si pensi ad un culturista, ad esempio, che formulisticamente risulterebbe obeso, dove invece il surplus del peso è dato dai soli muscoli e non dalla massa grassa.
Ecco allora che possono venirci incontro altri tipi di esami, come:
- la BIOIMPEDENZIOMETRIA: è un esame di tipo bioelettrico, basato sulla misurazione della resistenza e della reattanza che incontra una debole corrente che attraversa il corpo umano;



- la PLICOMETRIA: è il più diffuso e pratico sistema per la determinazione della massa grassa sottocutanea da campo. Grazie alla misurazione dello spessore del pannicolo adiposo sottocutaneo (pliche) è possibile risalire alla densità corporea e alla quantità di grasso totale sfruttando equazioni di predizione estremamente precise. Esempio di plocometro digitale:



Pubblichiamo di seguito la tabella per il calcolo manuale dol BMI, armati di righello:



Sitografia :
www.obesita.org
www.erobeso.it

Bibliografia:

"Linee Guida attuali dell'obesità" a cura della D.ssa Annamaria Ciccarone, della UO Diabetologia e Malattie del Metabolismo - Azienda Ospedaliera Pisana, Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo - Università di Pisa.
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